Alea iacta est, ho deciso. E’ una scelta in controtendenza ma rimuovo dallo smartphone le diverse caselle e-mail e le app dei social network. Pur ritenendomi corazzato rispetto alla compulsione digitale e ragionevolmente efficiente nella gestione del tempo, mi sono reso conto che le interruzioni erano diventate troppe. Da oggi torno quindi al sistema “antico”, con e-mail e social relegati al PC e controllati una volta (massimo due) al giorno. Sono sicuro che nessuno ne soffrirà in termini di tempi di risposta e comunque rimane sempre il telefono per le urgenze, mentre ne beneficerò invece io in concentrazione, produttività e serenità. A parte l’attesa di questi vantaggi sulla decisione ha pesato anche la sensazione di sentirsi uno schiavo digitale legato 24/7 alle invisibili catene della rete e la voglia di recuperare il più possibile consapevolezza del momento presente.


